CONCORSO DI PERSONE CON TITOLI DI REATO DIFFERENZIATI:
LA MEMORIA DELLA PROCURA GENERALE CHE HA CONCLUSO
A FAVORE DELLA TESI CHE AMMETTE LA DIFFERENZIAZIONE

Procura Generale Corte di Cassazione, 14 dicembre 2023, RG 27140-23

Rimane difficile cogliere la linea di distinzione con quanto affermato dalla Sezioni Unite Fidardo a proposito del rapporto tra esercizio arbitrario delle proprie ragioni ed estorsione.
Che il creditore debba rispondere di estorsione solo perchè l’incaricato persegue (anche o solo) un interesse proprio, non si concilia facilmente con l’apertura a favore dei titoli di reato differenziati (e neanche con il principio di colpevolezza, nel momento in cui il dolo specifico dell’esattore non sia nè conosciuto nè conoscibile dal creditore).
In fondo, quello dell’esattore diventa un reato diverso rispetto a quello voluto dal creditore e – in base all’art. 116 come interpretato alla luce del principio di colpevolezza – servirebbe quanto meno la conoscibilità (da parte del creditore) del fine di profitto perseguito (dall’esattore).

 

Cassazione, memoria-pg-ssuu-14-dicembre-2023-rg-27140